Giunti sul posto,
a causa del tempo minaccioso e fresco, abbiamo temuto di essere accompagnati
dalla pioggia, ma per fortuna il sole ha fatto capolino e così
abbiamo potuto godere della bellezza del luogo.
Ad accoglierci, Gianfranco e Alessia che si hanno spiegato le peculiarità del parco e del
fortino, risalente alla 2^ guerra mondiale e recentemente restaurato, le cui
stanze sono state adibite ad esposizioni di mostre e laboratori didattici.
Alessia ci ha
condotti tra le stanze del castello che ospitano la mostra delle macchine di
Leonardo da Vinci, grandi invenzioni che hanno destato non poca curiosità ed
interesse tra i nostri bambini, al punto che, quando tornati a scuola e sono stati “
interrogati” su quello che hanno visitato, alla domanda “ cosa vi è piaciuto di più , bambini?” hanno
risposto la catapulta, la sega taglia legna, l’igrometro ed il cannone.
La visita al laboratorio di entomologia, poi, “ Emozione e natura” li ha entusiasmati
tantissimo, anche se alcuni di loro, si
sono avvicinati agli animaletti a 6 zampe con cautela e spaventati da quegli incontri “ ravvicinati” . Ma la
conoscenza degli insetti stecco e delle magnifiche farfalle, tra cui quella “
cobra”, li ha fatti rientrare a scuola felici di avere fatto questa bellissima
esperienza e desiderosi di tornarci.
La cosa che mi ha
fatto più piacere, tornado verso la scuola, è
stato sentirmi dire da una bambina che era felice perché quella mattina aveva
potuto vivere una esperienza emozionante
e molto formativa, dal momento che attraverso la visita al parco, aveva potuto unire
conoscenze di matematica, geometria, geografia, storia, scienze,
insomma aveva assaporato il gusto dell’apprendere in modo
completo, trasversale, così come
dovrebbe essere ogni giorno a scuola, e come noi insegnanti ci sforziamo di
fare in classe. Ma si sa, la lezione tra i banchi è diversa dalla viva esperienza
sul campo, dal vivere la natura, dal conoscere posti nuovi direttamente e non attraverso i libri, perchè non esiste modo più bello di imparare di quello che ti consente di esplorare il mondo, di fare esperienza a contatto con la natura, così come ci ha insegnato la grande Maria Montessori.
Ed è per questo che auguro ai miei piccoli alunni di scoprire e di apprendere, e di assicurarsi in futuro la possibilità di visitare il mondo, di conoscerlo, di arricchirsi di esperienze che gli garantiranno nella vita la conoscenza, l'unico strumento che rende veramente l'uomo libero.